PERCHÉ SCEGLIERE LA PSICOMOTRICITÀ?

E' un'attività che aiuta i bambini a crescere giocando con il corpo e l'immaginazione.

La cultura occidentale oggi tende a prediligere le immagini rispetto all'esperienza concreta offrendo modelli passivi che limitano nel bambino il piacere senso-motorio e il gusto della ricerca e della scoperta; a questo si aggiunga che molti ambienti non sono pensati a misura di bambino e sono pieni di pericoli... tutto ciò va inevitabilmente a incidere sugli apprendimenti e sulla strutturazione della personalità.

La seduta di psicomotricità è un itinerario di maturazione (che va dal movimento al pensiero) ed è proposto ai bambini al fine di favorirne lo sviluppo motorio, affettivo e cognitivo attraverso:


• la possibilità di fare esperienze piacevoli di gioco con il corpo, di "vivere bene nella propria pelle", di consolidare le posture acquisite o di conquistarle autonomamente nel rispetto dei tempi personali e in un ambito di sicurezza, di migliorare il senso dell'equilibrio e la motricità fine

• un aiuto al piacere di pensare: lasciando i bambini liberi di agire, di scoprire, ri-scoprire e trasformare; accompagnandoli a prestare attenzione all'esperienza e a soffermarsi su ciò che sta accadendo; portandoli a costruire un rapporto equilibrato tra realtà e immaginario; invitandoli ad accogliere i momenti di pausa e di rilassamento proprio perché preparatori all'apprendimento cognitivo

• una rassicurazione nei confronti delle paure, una possibilità di espressione delle emozioni a cui verrà dato un nome... così da aiutare i bambini a riconoscerle, in sé e negli altri, e quindi a comunicarle

• il piacere di separarsi, di essere autonomi, di costruire la fiducia nelle proprie capacità, di sentire che stanno crescendo

• un momento di ascolto che farà emergere la loro personalità unica, che si sta costruendo proprio in questi delicati anni; un riconoscimento e un vissuto positivo di sé e delle proprie possibilità di evoluzione e di crescita

• l'acquisizione di alcune competenze sociali: verranno aiutati a condividere oggetti, spazi, situazioni di gioco, a portare a buon fine le comunicazioni con gli altri bambini e a risolvere eventuali "conflitti", intesi come incontro-scontro tra desideri.

Video GIOCHI A CREPAPELLE (2012)

La pratica psicomotoria secondo la metodologia di Bernard Aucouturier, si basa sul principio per cui: "il corpo, come nucleo primario dell'organizzazione del sé, è per il bambino luogo privilegiato di esperienza e di conoscenza di se stesso e della realtà, di espressione e comunicazione con l'altro".